L’industria dei rifiuti in Germania

La Germania ha compreso ormai molti anni fa la risorsa che costituiscono i rifiuti, essa infatti, già un decennio fa, riciclava il 62% dei rifiuti urbani raccolti, superando tutti i target europei che attualmente si impongono di raggiungere il 50% entro il 2020.
Il riciclo, qui, rappresenta una vera e propria industria in grado di creare posti di lavoro e sostenere un intero settore manifatturiero.
Si tratta di una delle componenti più dinamiche della green economy e contribuisce ad affrontare sfide ad oggi importanti per l’intero pianeta e per la salute di tutti i suoi esseri viventi.

Il riciclo in Europa

In Europa sono paesi come la Germania, l’Austria, la Danimarca, la Svezia, il Belgio e l’Olanda a svolgere gran parte del lavoro e a bilanciare la disattenzione, se così possiamo definirla, degli altri paesi.
Questi Paesi hanno quasi totalmente abilito il ricorso alla discarica optando per lo smaltimento dei rifiuti attraverso la termovalorizzazione ed il suo recupero.
A differenza degli altri Paesi, però, la Germania rappresenta un esempio particolare, si tratta infatti del Paese in cui vengono prodotti più rifiuti ma al contempo quello in cui vengono riciclati di più, se vi dovesse capitare di effettuare un viaggio qui noterete fin da subito la cura che tutti i cittadini hanno nei confronti di questo tema, essi separano in modo capillare e corretto tutte le frazioni riciclabili di cui il proprio rifiuto è composto, facendo del riciclo un comportamento naturale da assumere.
Se anche voi siete interessati ai temi ambientali e avete a cuore la vostra salute e quella delle persone e dell’ambiente che vi circonda potreste frequentare un corso sulla gestione dei rifiuti come quello reso disponibile da Nova Ecologica.

Il ‘’segreto’’ dei tedeschi

Il successo della Germania, in realtà, risiede in decisioni prese molto tempo fa, in grado di affrontare il problema che stava nascendo alla radice.
Già nel 1996, infatti, i legislatori tedeschi, dato l’aumento delle discariche nel Paese, emanarono un provvedimento riguardante la gestione dei rifiuti che richiedeva alle imprese di affrontare la loro produzione, qualunque essa fosse, in termini di riduzione, recupero e smaltimento ecologicamente compatibile.
Le imprese sono state dunque incoraggiate a progettare i processi di produzione e confezionamento secondo quest’ottica eliminando gli sprechi ed aumentando il recupero dei rifiuti che andavano poi convertiti in energia laddove possibile, altrimenti occorre smaltirli nel modo meno inquinante possibile, anche perché ogni produttore dei rifiuti è automaticamente responsabile del loro smaltimento.

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