L’azienda Friul Wood House che si occupa della realizzazione di case in bioedilizia in Friuli, ci spiega perché chi sta pensando di farsi costruire una casa biologica dovrebbe prendere seriamente in considerazione in legno.
Costruire una casa in legno consente prima di tutto di avere un’abitazione per la quale si è utilizzata una minor quantità di energia e per la quale si sono prodotti mi minor quantitativo di scarti di produzione.
Qualcuno però potrebbe pensare che le case in legno non siano proprio ecologiche in quanto il legname viene ricavati da un processo di disboscamento. Questo legname viene ricavato in realtà da un processo di taglio programmato finalizzato ad abbattere solo gli alberi più vecchi. Le piante più longeve infatti hanno un processo di fotosintesi clorofilliana ormai limitatissimo e pertanto non possono più dare un sensibile contributo all’ambiente in fatto di produzione di ossigeno. In altre parole questo taglio selettivo fa bene all’ambiente in quanto rinnova il polmone verde delle foreste.
Ma la ecosostenibilità delle case in legno è data soprattutto dall’ottimo livello di isolamento termico che sono in grado di garantire. Le case in legno infatti assicurano inverni miti, estati fresche ed una migliore schermatura rispetto all’umidità. Questo si traduce in primis in un ambiente abitativo più confortevole. Ma in secondo luogo da modo di ridurre sensibilmente l’utilizzo di luce e gas per il riscaldamento ed il condizionamento, fatto che a sua volta si traduce in un interessante abbattimento dei costi delle bollette.
Infine il legno consente di avere edifici dalle pareti leggere ed elastiche, la soluzione migliore per avere un edificio altamente antisismico. Non è un caso se le proprietà antisismiche delle case in legno si siano evidenziate per la prima volta in Giappone e siano poi state messe in luce anche nel nostro paese a seguito del tragico terremoto de L’Aquila.
Le case in bioedilizia non utilizzano solamente il legno ovviamente ma anche tutta una serie di materiali naturali che solo negli ultimi anni sono saliti alla ribalta per le loro proprietà. Negli ultimi anni per gli isolamenti si è cominciato a fare un grande uso della canapa, una materiale che per le sue proprietà igroscopiche è l’ideale per tenere lontana da una casa l’umidità. La fibra di cocco invece protegge dai campi elettromagnetici. Il bamboo è anche uno degli ultimi ritrovati in fatto di biomateriali. Particolarmente resistente e versatile, risulta una scelta green in quanto di fato è una graminacea infestante con un ciclo di vita piuttosto rapido.