Oggi intervisto una colpevole. Già. Perchè se negli ultimi periodi avete letto dei post su Israele è colpa sua!
Martina, vera ligure dall’umorismo affilatissimo (che personalmente adoro), ama tanto viaggiare e parlare dei viaggi che ha compiuto nel suo blog Pimp my Trip. Prossimamente andrà in Israele e la potremo seguire (o darle indicazioni) tramite #PimpMyIsrael: e se questo non è un viaggio social!
Ma non finisce qui, perchè sua è un’idea bellissima che ben presto rimbalzerà per tutta la blogosfera. Non aggiungo nulla, ma lo scoprirete ben presto!
Qual è il tuo primo ricordo legato ai treni?
Il mio primo ricordo legato ai treni è un ricordo dolcissimo e riguarda mio nonno.
Quando ero piccola lui era solito portare me e mio fratello sul ponte sopra la ferrovia vicino alla stazione Brignole a guardare i treni. Facevamo un gioco, dovevamo contare le carrozze dei treni che passavano e il treno che ne aveva di più vinceva.
Il secondo ricordo invece riguarda il trenino di Casella che spesso prendevo insieme ai miei genitori per andare a fare le gite in campagna la domenica mattina.
Anche tu hai avuto la “fortuna” di essere stato pendolare in un periodo della tua vita?
Si,ma per un breve periodo che è durato circa sei mesi. Mi avevano spostato a lavorare dall’altra parte di Genova ed il treno rappresentava il modo migliore, il più veloce ed economico per arrivare nel nuovo ufficio. Peccato che i treni fossero spesso soppressi e troppo spesso in ritardo.
La cosa positiva di quel periodo è stato che il tragitto in treno rappresentava una specie di limbo nella giornata, un momento tutto per me che potevo prendermi nella giornata e del quale ho approfittato per ricominciare a leggere
Ti capita spesso per i tuoi spostamenti di prendere il treno?
No, a parte in viaggio, qui in Italia mi capita ormai raramente.
Hai mai avuto occasione di viaggiare in treno fuori dall’Italia?
Molto spesso. Durante l’università ho fatto l’inter-rail in Europa, ho viaggiato in treno anche in Francia, in spagna, in Inghilterra, Scozia, Finlandia.
In ogni mio viaggio cerco di inserire almeno un tragitto in treno.
Facendo viaggi itineranti, soprattutto il treno notturno è un ottimo modo
per spostarsi. Ho viaggiato in treno in quasi tutti i paesi che ho visitato, dalla Cina al Marocco e alla Tunisia, dai velocissimi shinkansen giapponesi, al ferrocarrile ecuadoriano, ai lentissimi treni indiani.
Che cosa ti fa scegliere il treno come mezzo di locomozione per i tuoi viaggi?
Come detto prima, viaggiare sui treni notturni durante un viaggio itinerante ha dalla sua parte tantissimi vantaggi.
Prima di tutto spostarsi di notte fa risparmiare un sacco di tempo alle giornate, in treno si dorme benissimo e si arriva belli riposati ed in più è un mezzo di trasporto molto economico
Una cosa che ti fa apprezzare più di tutto i viaggi in treno?
La “lentezza” del viaggio. intesa non come velocità di spostamento, ma più che altro come vero e proprio modo e filosofia di viaggio. In più la cosa che amo dei treni è, a parte il poter leggere e guardare fuori dal finestrino, poter osservare le persone e magari anche cominciare a chiacchierare.
é un ottimo modo per incontrarsi con chi è del luogo che si sta visitando perchè in genere il treno è usato come mezzo di trasporto solo dai locali, molto poco dai turisti.
Che cosa dei viaggi in treno ti fa rimpiangere di non avere preso un mezzo diverso?
I ritardi. A volte sono snervanti. soprattutto nei paesi poveri che hanno una rete ferroviaria non proprio efficientissima a volte i ritardi sono infiniti. Dopo una notte passata in treno, quando non vedi l’ora di arrivare e invece per qualche motivo si è fermi sperduti in qualche campagna senza aver la minima idea di quando si arriverà a destinazione, li allora avrei preferito prendere qualche altro mezzo.
C’è qualche stazione in cui ti sei fermato che per qualche motivo ti ha colpito particolarmente?
Sicuramente la stazione di Varanasi in India mi ha colpito particolarmente, non per la bellezza ma per la marea di umanità presente. C’era ogni tipo di persona, dalla famiglia di persone benestanti al piu povero dei poveri.
In questa stazione stavano tutti mescolati insieme e questo mi ha dato la possibilità di vedere davvero le varie differenze. Ma ogni stazione del treno ha un suo perchè, ha una storia, anzi migliaia di storie da raccontare
Quando sei in treno, come passi il tempo?
Come dicevo prima, per lo più sto con il naso appiccicato al finestrino per guardare fuori ma spesso leggo o chiacchiero con le persone, quando non dormo ovviamente
Altà velocità o treni locali?
Treni locali assolutamente, hanno ancora un fascino.
I treni ad alta velocità non mi piacciono molto, anche se devo ammettere che per spostarsi sono assolutamente comodi
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Leggere l’intervista di Marti è bellissimo! E’ una ragazza veramente in gamba!!
Naturalmente vi perdono per tutti i tweet su Israele, ed anzi.. non vedo l’ora di seguirla nei suoi prossimi viaggi..
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e vedessi dal vivo
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Martina. Come non amarla.

Alcune delle sue risposte me le immaginavo.. Inizio a conoscerla. Forse perché è un pò simile a me
Anche io adoro la lentezza dei treni…. ma spero non siano troppo lenti per arrivare…. vabbè lo sapete
Non vedo l’ora
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#nonvedolora
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Condivido molte cose di questa intervista, soprattutto il gusto di prendersi del tempo per leggere…o per scrivere. Per me il viaggio in treno, quello da pendolare, è assolutamente in solitaria!