Ogni tanto ci sono ancora notizie che mi stupiscono in positivo.
Ammetto di essere un fautore del libero mercato: credo che al concorrenza giovi ai consumatori abbassando i prezzi e spingendo le imprese a migliorare i servizi. Tutti coloro che prendono l’Alta Velocità, ad esempio, sanno bene che da quando è arrivato Italo sono aumentate moltissimo le offerte per le Frecce, che addirittura dal martedì al giovedì hanno posti a prezzi quasi da saldo. Aspetto una cosa del genere anche per le linee regionali,ma temo sia un’utopia.
In Francia hanno fatto di più: hanno inventato il treno low-cost.
Ouigo (che si pronuncia we go, bel gioco di parole) è una compagnia francese che fornisce un servizio ferroviario low-cost tra la stazione di Marne-la-Vallée (vicino a Parigi) e il sud-est del paese. Si tratta di una filiale della società ferroviaria nazionale francese Société Nationale des Chemins de fer Français, ma è gestito indipendentemente da essa. Il servizio è stato annunciato dal direttore della SNCF, Guillaume Pepy, il 19 febbraio 2013, ed è entrato in funzione il 2 aprile dello stesso anno.
Ci sono molti punti del servizio di Ouigo simili a quelli delle compagnie low-cost quali Ryanair e EasyJet.
I biglietti possono essere acquistati solo on-line, attraverso il sito web www.ouigo.com o tramite app, non presso biglietterie automatiche, sportelli o il sito della SNCF. Da ottobre 2013, però, tramite una convenzione, possono essere prenotati anche tramite l’agenzia di prenotazione Captaine Train. Esattamente come con alcune compagnie aeree low-cost, ci sono dei limiti per il bagaglio: quello a mano (dimensioni massime: 35 × 55 cm x 25) è consentito gratuitamente, mentre le borse di grandi dimensioni devono essere pagate tramite un sovrappiù. Ugualmente, anche il personale a bordo è ridotto e, proprio come per gli aerei, ha il duplice compito di servire i passeggeri e compiere basilari operazioni di manutenzione.
Ouigo utilizza come vetture delle carrozze due piani del TGV (una sorta di Freccia, per fare un paragone con l’Italia) modificate: manca la carrozza buffet, i sedili sono più stretti e c’è solo la seconda classe. Questo permette di trasportare fino 1.200 passeggeri, circa il 20% in più dei passeggeri dei normali TGV. Non stupirà quindi che le stazioni in uso non siano quelle centrali e principali, ma alcune più defilate e lontane dal centro: come le compagni aeroportuali fermano a Paris-Beauvais, invece che al Paris-Charles de Gaulle, i treni partono da Paris-Marne-la-Vallée, invece che da Gare de Lyon, e fermano al Lyon Saint-Exupéry.
Per mantenere i costi ancora più bassi ci sono alcune spese supplementari: i bambini fino agli undici anni pagano 5 euro, non importa la tratta del viaggio. Il bagaglio costa cinque euro ogni collo se si paga al momento della prenotazione, dieci euro se si aggiunge in un secondo tempo e quaranta se si richiede quando si è in stazione subito prima della partenza. Gli animali viaggiano gratis (passando per “bagaglio a mano”) se sono sotto i sei chili. In caso contrario pagano trenta euro se il loro biglietto è fatto in contemporanea a quello del padrone o 40 se fatto dopo. I posti a sedere accanto alle prese di corrente possono essere prenotati con un supplemento di due euro a persona.
I tempi per gli spostamenti sono ottimi: da Parigi si arriva in un’ora e cinquanta a Lione, e in due ore e venti a Valence, nel Delfinato. Da qui la linea di biforca: alcuni treni scendono verso la costa toccando Avignone, Aix-en-Provence ed infine Marsiglia; altri svoltano verso occidente e passando per Nimes arrivano a Montpellier.
In generale le reazioni sono state molto discordanti, sia in Francia che all’estero, come sempre quando si parla di Alta Velocità. Per alcuni è un servizio scadente e di terza classe, per altri va bene solo per chi usa gli aerei, per il leader della Confédération générale du travail (sindacato di sinistra equivalente della CGIL italiana) è un treno per i poveri che impiega altri poveri. Il 90% di coloro che hanno viaggiato con Ouigo, rispondendo ad un questionario, ha detto che avrebbero consigliato il servizio ad amici e familiari. Il 12 settembre 2013, dopo solo cinque mesi, è stato venduto il milionesimo biglietto.
In un’intervista con la CNN Guilliame Pepy si augura che se Ouigo si dimostrerà un successo ci sarà la possibilità di esandersi oltre la Francia: le mete nominate sono state Bruxelles, Amsterdam e Londra.
In assenza dell’Alta Velocità tra Torino e Lione niente treni low-cost per noi italiani, purtroppo.