Questo post non è del solito genere ferroviario. Ma anche un po’ sì, forse. Meglio andarsi subito a spiegare.
Qualche giorno fa Stefania nel suo post #NeVadoFiero, 3 azioni quotidiane di cui vado fiera ha lanciato un hastag, semplice e chiaro. E che, come tutte le cose semplici e chiare, sta avendo subito un grande successo:
Un compito tutt’altro che facile: pensare a 3 azioni, svolte durante la quotidianità che possano contribuire, nel piccolo, a cambiare l’umanità.
Quali sono le piccole cose di cui vai fiero?
Falle sapere al mondo. Giudica te stesso.
Il passo successivo è stato chiedere a tre blogger di dire le loro tre azioni, e da lì si è sviluppata una cascata virtuosa che mi ha coinvolto, quando GiorniRubati mi ha nominato. Quindi, quali sono le cose di cui vado fiero?
Parlo semplice. Avevo un docente all’università che prima esordiva con discorsi roboanti (“si vede qui come l’uso di una plasticità nuova ed invasiva dello spazio pubblico derivi nella forma dalla cascata di vetro di matrice espressionista ma nella sostanza dalla radicalizzazione della tipologia fiorentina della loggia”) e poi diceva: ora che ve l’ho detto in architettese passiamo a parlare in italiano. Mi occupo di un po’ di cose, scrivo di molte e conosco veramenti molti argomenti disparati, ma ogni volta che ne devo parlare (e questo vale anche per la scrittura, e spero che qui sul blog si veda) cerco la forma più semplice e più chiara. Se voglio raccontare qualcosa voglio che chi mi ascolta (o legge) capisca e non resti perplesso davanti a paroloni iper-tecnici e costrutti aggrovigliati. Non farò mai la figura del super-colto, temo, ma vivo bene lo stesso.
Credo nell’educazione. Ti chiedo una cosa e mi rispondi? Ti dico grazie. Mi chiedi un favore? Cerco di farlo. In realtà non c’è molto da dire, è un insieme di cose che personalmente trovo sconvolgentemente banale. La cosa sconvolgente, invece, è che per molti tutto ciò non è automatico.
Tendo ad essere curioso. Al di là delle ciane (termine squisitamente fiorentino che fa riferimento alle chiacchiere) tendo a volere sapere. Mi piace ascoltare la gente che racconta di sè, che parla dei propri viaggi e delle proprie esperienze (e per questo ammorbo i travel-blogger chiedendo loro interviste!), mi piace andare a ricercare cose che non so -e sono tantissime!- per il gusto di saperle e se mai sarà il caso, di raccontarle. In fondo è anche un po’ per questo che scrivo questo blog.
Nomino altri 3 blogger che devono dire la loro:
Serena di Mercoledì tutta la settimana
Silvia di The girl with the suitcase
Francesca di Travel’s Tales
Follow @farahmesiti
Il secondo punto…. tremendamente vero. A volte un buongiorno o un grazie sembrano le parole più difficili da dire…
belli i tuoi spunti, ti rappresentano alla perfezione.
Follow @bassavelocit
grazie mille
Ora però aspetto i tuoi!
Follow @farahmesiti
fatto. e che fatica!
Follow @bassavelocit
corro a leggere
Follow @thegretaescape
Su questa cosa della loggia io non sono mica tanto d’accordo… Ah ah ah!!
Follow @bassavelocit
Vedi, la natura della civitas fiorentina è connaturata alla creazione ed all’uso di spazi di filtro tra pubblico e privato che potessero mediare l’attività pubblica e mercantile con quella privata e familiare, ed in questa ottica si collega anche l’istituto della “panca di via” che circonda e definisce alla base i volumi puri dei palagi, la cui massa viene normalmente alleggerita dalle logge…
Potrei continuare a lungo, ma già a scrivere ‘sti paroloni mi viene da ridere!
Via, se capitate a Firenze vi faccio fare un tour dal vivo: “logge, panche e bistecche” (che una bella bistecca ci sta sempre!)
Follow @diquadila
Sapevo che questa cosa del #nevadofiero mi avrebbe portata lontano… Nel senso che prima o poi mi avrebbe strappato un gran sorriso
Grazie, Stefania
Follow @bassavelocit
bene, son contento
Grazie ancora a te per l’idea!
Bravo! Parlar semplice è una cosa rara e difficile che ammiro molto! E mi hai ricordato di provare a farlo più spesso…E la curiosità è la madre dell’intelligenza, no? A presto!
ciao collega-reduce della facoltà di architettura di Firenze
il tour panche-logge-bistecche se volete ve lo faccio io!
Follow @bassavelocit
ciao collega-reduce! che dici, te ti pigli panche e logge ed io le bistecche
?
#LoggiamoaFirenze, è l’hastag è già pronto!
Follow @SilviaCartotto
Che sorpresa, grazie Enrico.
L’ho scritto, domani lo potete leggere.
Avevo già riflettuto a queste cose leggendo i primi post scaturiti da quello di Stefania, e ti ringrazio per avermi spinta a scriverlo!
Follow @SilviaCartotto
PS: complimenti per le tue 3 grandi soddisfazioni!
Follow @bassavelocit
Grazie mille Silvia!
Mi piace un sacco l’idea di #NeVadoFiero, aspetto di leggere cosa scriverai!
Follow @serenapuosi
Finalmente sono davanti a una tastiera come si deve invece che da cellulare!
Ti ringrazio per la nomination del tutto inaspettata, spero di aver onorato l’impegno come si deve!
Grazie!
Follow @bassavelocit
Hai scritto un post bello, dolce ed emozionante!
e che invidia la zingarata in Croazia
Follow @LostInDest
Che bello essere curiosi! Dovremmo esserlo tutti…
Non curiosi nel senso di pettegoli (o meglio… un po’ di spetteguless se è per passare il tempo e non per cattiveria, non ha mai fatto grandi danni e tiene occupati), ma curiosi inteso come ‘golosi di sapere’…
Bello, bravissimo…
Elena
Follow @bassavelocit
Ma grazie!
?
Premesso che anche un po’ di spettegolezzo (blando, simpatico e non cattivo) giova sempre, se uno non è curioso di sapere, capire e consocere quello che ha intorno… secondo me alla fine muore di noia, no
Follow @LostInDest
Assolutamente!!!