Giusto sabato scorso stavo parlando della Ferrovia Vigezzina con Andrea Ferraretto alla presentazione del suo libro Viaggi Naturali.
Parlando di eccellenze ferroviarie non potevamo non citarla: quest’estate è stata incoronata come la più bella d’Italia. La sua strategia di marketing territoriale è splendida, mirando ad essere una vetrina promozionale per i paesi attraversati.
A questo si aggiunge, come sottolineava Andrea, il notevole investimento fatto nei convogli: alcune corse sono effettuate con dei treni panoramici di nuova costruzione e nel 2011 nelle carrozze è stata aumentata la capienza (da 82 a 120 posti), sono stati sostituiti i sedili e l’illuminazione e aggiunto un impianto di climatizzazione.
Bei panorami, bei convogli, un uso attento e consapevole dei social media, attenzione per le valli che attraversa: cosa può offrire di più la Ferrovia Vigezzina?
Una valorizzazione ancora maggiore per il suo territorio!
E questo reso possibile da una rinnovata offerta dei biglietti, il cui fine sarà quello di permettere ai viaggiatori di scoprire le bellezze paesaggistiche e i borghi più affascinanti della Valle Vigezzo a bordo dei treni panoramici o, per gli amanti del vintage, sui treni storici.
I nuovi biglietti (prezzi a partire da 5 € e gratis per i più piccoli viaggiatori) della Ferrovia Vigezzina sono denominati “Vigezzina no limits”e permettono di percorrere l’intera tratta italiana da Domodossola a Re oppure la sola tratta vigezzina da Orcesco a Re consentendo ai viaggiatori di salire e scendere dai convogli illimitatamente nel periodo di validità (uno o due giorni).
Ci si potrà così muovere senza problemi su e giù per queste valli alpine, tra Santa Maria Maggiore, sede dell’ultima Scuola di Belle Arti delle Alpi, le piccole e graziose frazioni in pietra di Druogno, il celebre Santuario di Re o il centro storico di Malesco. Un viaggio senza limiti in un territorio che ha ispirato così tanti artisti del passato da essere rinominata e conosciuta come “valle dei pittori”; aggiungeteci che tra una sosta e l’altra c’è tutto il tempo per scoprire i prodotti tipici della gastronomia alpina!
Una nuova proposta che incentiva i turisti a scoprire i paesi e i paesaggi attraversati dalla Ferrovia Vigezzina e non solo le località capolinea, Domodossola e Locarno e che così conferisce una connotazione decisamente nuova alla Ferrovia Vigezzina, che diventa così una sorta di metropolitana alpina open-air.
E voi capite che quando io, che un paio d’anni anni fa parlavo di linee locali come delle vere metropolitane d’Italia, non posso non applaudire a questa scelta, nella speranza di viaggiarci sopra il prima possibile.
Inoltre dal 20 marzo ripartirà la stagione del Lago Maggiore Express, una delle proposte turistiche di maggior
successo: il viaggio unisce i tragitti sul Lago Maggiore a bordo dei mezzi della Navigazione Laghi alle tratte ferroviarie FS e agli oltre 52 km a bordo della Ferrovia Vigezzina-Centovalli. Può essere effettuato con partenza da varie località ed è fruibile con un biglietto speciale avente validità giornaliera o di due giorni.
Siete pronti ad attraversare un territorio selvaggio e romantico, in cui si alternano ponti vertiginosi, ruscelli d’acqua purissima e vigneti, boschi di castagni e villaggi arroccati su pendii?
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